La scena è vista dal basso con la prospettiva che in gergo è detta “della rana”. Gli oggetti sembrano così più grandi perché la parte inferiore è più larga di quella superiore e forma una specie di cono.
La città sullo sfondo è ridotta a un semplice profilo più sottile delle immagini di primo piano, le nuvole e gli uccelli, con un tratto ancora più fine, danno profondità alla scena.
Ulisse è in primo piano, quasi al di fuori della scena, ma rimane piccolo per accentuare l’enormità del cavallo. I tratteggi sul cavallo danno corposità al disegno e creano un “effetto legno” senza appesantire il tutto.
Il profilo nero della città accentua l’effetto incendio, le fiamme ondeggianti dal tratto esterno medio e quelle interne dal tratto sottile danno dinamicità alla scena, anche se in bianco e nero.
A colori risulterebbe così:
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